L’altruismo : Addomesticare l’altro

L’altruismo : Addomesticare l’altro

Pensaci Su…
2018-11-02 08:51:26

Tratto dall’ultimo libro di Don Chino ” Tracce di moralita’ ”

Addomesticare l’altro

 

Il Piccolo Principe è tra i
libri che hanno cambiato la vostra vita? Il racconto di Antoine De Saint-Exupery è molto più di una semplice storia per
bambini, tanto che, rileggendolo, cari giovani, potete cogliere tra le righe
delle nuove sfumature e significati cui prima non avevate mai pensato. Per
questo motivo voglio condurvi in un breve viaggio attraverso la storia del
Piccolo Principe, a partire da alcune delle frasi più famose in esso contenute.
L’altruismo di cui abbiamo parlato non consiste forse, prima di tutto, in un
incontro? Non è forse da un bellissimo incontro che la volpe si sente diversa,
cambiata? Forse dopo aver riscoperto alcune di queste citazione capirete il
dono dell’altruismo. Ecco le frasi che ci aiutano a scoprire la forza
dell’empatia altruistica che dà senso alla vita, che la fa crescere e che
dovremmo sempre tenere presente.
 

L’essenziale è invisibile agli occhi… 

“Addio –
disse la volpe. – Ecco il mio segreto. È molto semplice: non si vede bene che
con il cuore. L’essenziale è invisibile agli occhi”.

Nel dire
addio al Piccolo Principe, la volpe svela il segreto che in seguito diventerà
la citazione più famosa tratta dal racconto. È il nostro cuore, molto più dei
nostri occhi, lo strumento che ci è utile per osservare e per comprendere la
realtà. Proprio dal profondo del cuore parte questa visione dell’altro. I
nostri incontri, per essere veri, altruistici, devono coinvolgere il cuore.
Cioè essere sentiti dentro nell’anima perché siano duraturi, personalizzati.
Viviamo purtroppo in una società tutta concentrata sull’esteriorità, che svuota
i contatti umani, li fa scivolare verso forme di massificazione insignificanti.
Nei nostri incontri sfugge l’essenziale, il dialogo intimo con la persona.

Tutti i grandi sono stati piccoli…

“Tutti i
grandi sono stati piccoli, ma pochi di essi se ne ricordano”.

Tutte le
persone che ora sono adulte in passato hanno vissuto la loro infanzia e sono
state bambini, ma sono davvero in poche a tenerne conto. Eppure lo stratagemma
per vivere un’esistenza più appagante sarebbe proprio quello di riscoprire il
nostro bambino interiore e di ascoltare la sua voce. I bambini non sono adulti
in miniatura. Sono gli adulti a essere bambini un po’ cresciuti, anche se
spesso se ne dimenticano. Il “bambino” in noi cerca sempre l’altro per giocare
con la vita. Se eliminiamo questo tocco infantile della nostra anima, gli altri
restano pure presenze staccate, giganti che giocano solo con i propri
interessi. L’altruista ritorna piccolo per continuare a sognare con gli altri.

Se qualcuno ama un fiore…

“Se qualcuno
ama un fiore, di cui esiste un solo esemplare in milioni e milioni di stelle,
questo basta a farlo felice quando lo guarda”.

Il Piccolo
Principe cerca di capire se le spine dei fiori possono avere un ruolo utile
nella difesa delle rose e inizia a comprendere che la sua rosa, che fino a quel
momento è l’unico esemplare di questa varietà di fiori a lui noto, è una grande
fonte di felicità e che quella gioia potrebbe scomparire se la rosa non
esistesse più. In particolare il Piccolo Principe teme che una pecora possa
mangiare la sua rosa, comprese le spine. Ogni amicizia è come questa rosa che
il Piccolo Principe cura e teme che venga distrutta. Chiediamoci sempre se
l’altro è importante e ci rende felici. (Segue con la prossima riflessione…).

 

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