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Chi siamo

La nostra Comunità terapeutica offre alla persona dipendente la possibilità di riconoscere il proprio problema per trovare le migliori risposte legate alla dimensione della cura.
Attraverso un ambiente pensato e realizzato con caratteristiche terapeutiche ed educative e la condivisione di un progetto di cambiamento, la Comunità offre comprensione e vicinanza affettiva alla sofferenza della persona, avviando così un vero programma evolutivo.

Chi siamo

La nostra Comunità terapeutica offre alla persona dipendente la possibilità di riconoscere il proprio problema per trovare le migliori risposte legate alla dimensione della cura.
Attraverso un ambiente pensato e realizzato con caratteristiche terapeutiche ed educative e la condivisione di un progetto di cambiamento, la Comunità offre comprensione e vicinanza affettiva alla sofferenza della persona, avviando così un vero programma evolutivo.
Nell’ambiente comunitario ci sono operatori qualificati: psicologo, psicoterapeuta, educatore, medico ed ex tossicodipendenti, con una solida esperienza conseguita, che aiutano i compagni nell’inserimento e proseguimento del programma. Tutti gli operatori si rendono disponibili ad accompagnare e aiutare i soggetti in trattamento terapeutico a raggiungere le cime della libertà.
Gli interventi in comunità sono diversi e ogni operatore, con le sue competenze ed esperienze, favorisce un ambiente terapeutico valido che apre la possibilità di recuperare la salute fisica, psichica e morale.
Il nostro programma comunitario, della durata di tre anni circa, (escluso il periodo della disassuefazione) viene attuato in Centri diversificati, con obiettivi specifici e complementari.
Le tappe fondamentali:

La capacità di adesione all'ambiente

L'accoglienza di alcune norme comportamentali

L'evoluzione della propria potenzialità umana

L'assunzione delle responsabilità esistenziali

L'estensione dei ruoli nel tessuto sociale

Solo osservando la realtà come se fosse sempre la prima volta, si spezza la catena delle dipendenze e si contempla il fascino della libertà.

Il fondatore

Nell’ambiente comunitario ci sono operatori qualificati: psicologo, psicoterapeuta, educatore, medico ed ex tossicodipendenti, con una solida esperienza conseguita, che aiutano i compagni nell’inserimento e proseguimento del programma. Tutti gli operatori si rendono disponibili ad accompagnare e aiutare i soggetti in trattamento terapeutico a raggiungere le cime della libertà.
Gli interventi in comunità sono diversi e ogni operatore, con le sue competenze ed esperienze, favorisce un ambiente terapeutico valido che apre la possibilità di recuperare la salute fisica, psichica e morale.
Il nostro programma comunitario, della durata di tre anni circa, (escluso il periodo della disassuefazione) viene attuato in Centri diversificati, con obiettivi specifici e complementari.
Le tappe fondamentali:

La capacità di adesione all'ambiente

L'accoglienza di alcune norme comportamentali

L'evoluzione della propria potenzialità umana

L'assunzione delle responsabilità esistenziali

L'estensione dei ruoli nel tessuto sociale

Solo osservando la realtà come se fosse sempre la prima volta, si spezza la catena delle dipendenze e si contempla il fascino della libertà.

Il fondatore

Don Chino Pezzoli
nato a Leffe (BG) nel 1935 è diventato sacerdote della Diocesi di Milano nel 1965. Fin dall’inizio della sua vita sacerdotale ha scelto di affiancarsi a tutte le povertà che la società presenta e crea. Il suo impegno in questo senso lo ha da sempre visto accanto a tossicodipendenti, stranieri, senzatetto, carcerati e minori in difficoltà. Lo stile è sempre lo stesso: farsi carico della sofferenza e trovare risposte adeguate e concrete.
Ha pubblicato diversi libri che raccolgono i pensieri e le azioni che hanno ispirato in questi vent’anni il suo lavoro e quello della Fondazione, diventando un riferimento importante in campo nazionale nel settore educativo e delle dipendenze. È al timone di una flotta che salpa da più di trent’anni per imbarcare giovani e giovanissimi naufraghi della vita, esistenze sballottate tra le ondate di un tempo che sembra appesantire le fatiche della salita per tutti, ma specialmente per le nuove generazioni.
Negli anni Ottanta fonda la Comunità Promozione Umana (registrata come Fondazione nel 1998) a sostegno dei tossicodipendenti, minori in difficoltà, ammalati di Aids ed emarginati in genere.
Sono 30 i centri operativi aperti in questi anni.
Le competenze psicologiche e pedagogiche gli permettono di condurre seminari e conferenze, di pubblicare regolarmente articoli sulle principali testate nazionali e di partecipare a trasmissioni radiofoniche e televisive. La sua terapia consiste nel rovesciare nei soggetti in trattamento terapeutico: ideali, sentimenti e desideri perché la droga, l’alcol, il gioco d’azzardo, non riempia i vuoti esistenziali, il non senso.
Scopri la storia della nostra Cooperativa dal 1979

Dal 1979… Ad Oggi

Nel 1979 Don Gioachino Pezzoli, parroco di Poasco una frazione di San Donato Milanese, inizia ad occuparsi di giovani emarginati tossicodipendenti in difficoltà, ospitandone provvisoriamente qualcuno presso i locali della Canonica. Chino, come oggi tutti lo chiamano, inizia così, vivendo e dialogando con loro, a capire i bisogni e ad aiutarli a ritrovare la giusta spinta per tornare a vivere.
Dal 1981 al 1988 l’attività prevalente di Don Chino è stata quella di sensibilizzare il territorio in cui opera sul problema della tossicodipendenza e per questo si attiva in prima linea per lottare contro la droga, in un periodo difficile nel quale la “sostanza” e le patologie fisiche correlate (AIDS e epatiti) mieteva numerose vittime tra i giovani e le loro famiglie. In questo periodo così complesso l’intuizione iniziale di Don Chino comincia a prende forma con la costruzione dei primi Centri terapeutici, che sul finire del 1988 ammontano a 9 Comunità di cui l’ultima in regione Sardegna; nel 2015 si aggiungono altre due Comunità a bassa intensità assistenziale, per un totale ad oggi di 11 Comunità complessive.
Don Chino nel 1984 istituisce nel mese di febbraio la Cooperativa Promozione Umana a.r.l. che diventerà in seguito Cooperativa Sociale ONLUS di tipo A. La valenza terapeutica di quest’opera è riconosciuta dalla Regione Lombardia che la nomina come Ente Ausiliario il 30 maggio dello stesso anno.
Nel 1989 il percorso della Comunità Terapeutica si dirama con l’attivazione del punto vendita “Dal produttore al Consumatore Alle Cascine“ che segna l’attivazione della fase di reinserimento sociale e lavorativo degli utenti che finivano il percorso terapeutico. Nel 1993 si istituisce quindi la Cooperativa di tipo B Alle Cascine nella quale vengono prodotti specialità gastronomiche, dai salumi ai formaggi fino alla produzione dolciaria, che oggi tutti riconoscono come prodotti di eccellenza nazionale.
Nel 1992 viene celebrato il decennale della Comunità Terapeutica con un Convegno a San Giuliano Milanese, durante il quale Don Chino presenta il suo primo libro intitolato “Inizio di una ricerca“ nel quale il Fondatore analizza la sua esperienza tra i tossicodipendenti e sottolinea alcuni temi specifici. Si susseguiranno annualmente pubblicazioni di libri da parte di Don Chino, come segno instancabile di ricerca e volontà di diffusione e sensibilizzazione del suo pensiero illuminante.
Il 1994 segna per Don Chino l’inizio della collaborazione con alcuni quotidiani (Il Giornale, Il Giorno, L’Avvenire) sui quali affronta problemi educativi e tematiche di attualità.
Il 1995 è l’anno dell’apertura di alcuni centri di auto-aiuto con l’intento di sensibilizzare sul territorio le persone con problemi di abuso a formulare richieste di aiuto oltre che offrire un supporto alle loro famiglie.
La realtà di Promozione Umana avendo assunto delle dimensioni significative, richiede un punto di convergenza tale da dare continuità al pensiero del Fondatore e favorire la ricerca nel campo educativo, sociale e sanitario. Per questo nel giugno 1997 è stata istituita la Fondazione Promozione e Solidarietà Umana che con Decreto Ministeriale del 07/07/1999 è eretta in Ente Morale.
Nel 2000, all’inizio del nuovo millennio, esce il primo numero della nostra rivista “Promozione Umana“ che vuole offrire alcuni contenuti formativi alle famiglie, alle scuole, alle parrocchie e agli enti sociali. Nel mese di dicembre viene celebrato il Ventennale dell’Opera.
Nel novembre 2003 la Cooperativa Sociale Alle Cascine stipula la Convenzione con il Comune di San Giuliano Milanese, per la fornitura e la distribuzione di pasti caldi nell’ambito del Servizio di Assistenza Domiciliare per le persone anziane, un passo importante per qualificare ulteriormente la presenza sul territorio, mentre nel novembre 2004 viene stipulata la Convenzione con il Comune di San Giuliano per l’erogazione di buoni viveri a pensionati e casi sociali. Si istituisce la Tessera per persone ultrasessantenni, con possibilità di ottenere uno sconto del 10% presso i punti vendita Alle Cascine.
Nel 2005 Don Chino riceve per mano del sindaco di Milano Letizia Moratti la più alta onorificenza meneghina, l’Ambrogino d’Oro come riconoscenza dell’opera del Fondatore in tutto il territorio milanese, lombardo e nazionale.
Nel mese di marzo 2009 la Regione Lombardia riconosce le Strutture della Cooperativa Sociale Promozione Umana come Ente Unico, che permette all’azienda di considerare il programma terapeutico in tutte le sue fasi trattamentali, previste nelle diverse Comunità ubicate tra la Lombardia e la Sardegna.
A maggio 2010 apre L’Antica Trattoria del Borgo, nell’ambito del programma di reinserimento socio-lavorativo. Trattoria tipica milanese, divenuta in breve tempo un punto di riferimento per lavoratori e famiglie.
Nel 2011 prende il via l’iniziativa “La Spesa Solidale”, un consumo consapevole a favore di gruppi di acquisto e famiglie ed un aiuto concreto alla realtà della Comunità.
Ad oggi l’attività encomiabile di Don Chino prosegue imperterrita il percorso avviato nel lontano 1979 e si appresta a festeggiare il Quarantennale dell’Opera.