La mamma al figlio Luca diventato papà

La mamma al figlio Luca diventato papà

“Oggi Luca sei diventato papà e mi hai fatto tornare indietro di 29 anni e 5 mesi esatti,
quando non riuscivo a staccare gli occhi dal frugoletto moro con la crestina punk che ti
avevano fatto le puericultrici del nido. Stamattina ho provato quella stessa sensazione di
ammirare estasiata il miracolo della vita, senza riuscire a staccare lo sguardo da quel
frugoletto biondo che sembrava un bambolotto nonostante le poche ore di vita. Tuo figlio.
Mio nipote. Un’emozione indescrivibile.
Tu papà. Sono questi i momenti in cui una madre pensa di aver fatto un buon lavoro, di
aver sofferto, sì, ma anche provato tanta felicità e gioia per creare quel capolavoro
assoluto che è la vita. Basta darle il giusto valore. Io oggi sono qui a scrivere a te, per te,
qualcosa che ho tanto pensato, nei mesi passati, ma è come se ora i pensieri si
frantumassero in un puzzle che non so ricomporre. Questo è l’effetto della felicità. Eppure
qualcosa vorrei dirti. Chiamale se vuoi Istruzioni per l’uso. Magari ti dirò qualcosa di
scontato, da dimenticare subito. O forse qualcosa che rimarrà nella tua mente o piuttosto
nella tua anima negli anni a venire.
Inizierò col dirti quello che non devi fare. Non credere a chi ti dirà che mettere al mondo un
figlio è una passeggiata. Il cammino non sarà mai semplice, pur riservando tante gioie. È
come scalare una montagna: solo quando sarai in cima capirai di aver fatto un buon
lavoro. Non credere a chi ti dirà che si può essere genitori perfetti. La perfezione non
esiste in quello che è il mestiere più difficile del mondo. Ogni tanto si può cadere,
l’importante è rialzarsi pensando a ciò che ancora deve venire e non a quello che ormai si
è fatto. La vita dà sempre mille occasioni, non dimenticarlo.
Non credere a chi ti dirà che crescere ed educare un figlio sia semplicemente un dovere.
Sarà anche un piacere ed ogni piccolo passo del tuo bambino ti ricorderà che c’è tanta
strada da fare ancora, con fatica, a volte sconforto, ma sempre con tanta felicità. Non
credere che le cose siano immodificabili. Anche quando ti troverai davanti alle difficoltà –
ci saranno e le affronterai come tutti – ci sarà sempre uno spiraglio. Basta non perdere la
fiducia, senza aspettare che le cose cambino da sole. Tu e Silvia, mamma e papà, sarete
sempre il cambiamento per il vostro piccolo.
E ora vorrei dirti quello che devi fare. Sii per la tua famiglia un pilastro, non abbandonare
mai il cammino, non lasciarti sopraffare dalla stanchezza, nemmeno quando stanco lo
sarai davvero. Sii felice di ciò che hai, perché hai tanto davvero. La felicità non si misura in
beni materiali ma nelle emozioni che la vita ti offre ogni giorno. E con il tuo bambino ne
scoprirai di nuove ad ogni suo piccolo passo, ad ogni suo versetto, parola, pianto. Lui ti
guarderà negli occhi e ti trasmetterà con il suo sorriso eterna gratitudine. Ancora non lo
puoi capire ma lo capirai. Confida in te stesso e nelle tue risorse. Qualcuno pensa che
mettere al mondo un figlio oggi sia un atto di coraggio. In parte lo è ma, secondo me, è
soprattutto un atto di fiducia nella vita.
Altro non voglio dirti. Forse sono stata fin troppo noiosa e per questo mi scuso. Ancora
una cosa: ti amo tantissimo, amo il mio nipotino e la sua dolce mamma. E a voi dico grazie

perché oggi è come se mi aveste donato un pezzo di vita in più”. (La tua mamma e neo-
nonna Chiara)

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