GIORNATA MONDIALE LOTTA ALLA DROGA, GALLERA: REGIONE IN CAMPO PER SCONFIGGERLA – L’ASSESSORE IN VISITA ALLE COMUNITÀ DI PROMOZIONE UMANA

GIORNATA MONDIALE LOTTA ALLA DROGA, GALLERA: REGIONE IN CAMPO PER SCONFIGGERLA – L’ASSESSORE IN VISITA ALLE COMUNITÀ DI PROMOZIONE UMANA

L’opinione di Don Chino
2017-06-27 08:46:32

STRAORDINARIA L’ATTIVITÀ DI DON CHINO PEZZOLI

GIORNATA MONDIALE LOTTA
ALLA DROGA, GALLERA: REGIONE IN CAMPO PER SCONFIGGERLA – L’ASSESSORE IN VISITA
ALLE COMUNITÀ DI PROMOZIONE UMANA

STRAORDINARIA
L’ATTIVITÀ DI DON CHINO PEZZOLI

Ieri
è stata una giornata davvero importante per le nostre Comunità. L’assessore
Giulio Gallera, Assessore al Welfare presso Regione Lombardia con incarichi
legati al Servizio Sanitario Regionale; alla Programmazione Sanitaria; alla
Prevenzione Sanitaria; Veterinaria; Servizi Socio-Sanitari e Volontariato,
associazionismo e Terzo Settore (ambito socio-sanitario), dopo che in Consiglio
Regionale si era portata avanti la battaglia per l’adeguamento alle tariffe per
le Comunità terapeutiche e dopo che è stato deliberato un aumento, in base alle
risorse disponibili, quantificato in 5 milioni di euro su base annua, ha deciso
di visitare di persona la nostra realtà.

L’incontro
si è aperto al nostro Centro di Ascolto di San Giuliano Milanese, presso il
quale si svolge da decenni un’attività di accoglienza e ascolto profondo delle
richieste di aiuto di persone che da anni combattono con il problema della
dipendenza. Don Chino, Don Mario ed altri collaboratori fanno colloqui tre
volte la settimana ed incontrano, in media, circa 30 persone settimanalmente
che chiedono di poter cominciare a comprendere cosa significhi intraprendere un
percorso terapeutico riabilitativo, una volta valutata anche l’idoneità dei criteri
di accesso.

Ci
si è poi spostati per vedere la nostra “Antica Trattoria del Borgo” e uno dei
nostri punti vendita nei quali, con capillarità sul territorio lombardo, Don
Chino cerca di fare un Reinserimento lavorativo a completamento del percorso terapeutico
riabilitativo, per ribadire l’importanza che la “persona recuperata” possa
trovare un posto attivo nella Società, possa quindi dare un senso nuovo e
possibile di appartenenza al mondo e dell’essere cittadino.

Gallera
ha ribadito più volte che ha trovato straordinaria la rete capillare di Reinserimento
lavorativo che Don Chino è riuscito a realizzare, attraverso laboratori di
produzione di carni, salumi, dolci e punti vendita. Tale progetto di
Reinserimento lavorativo ha infatti consentito di assumere 96 persone con
contratti a tempo indeterminato.

Con
l’Assessore, Don Chino e i suoi collaboratori, si sono poi recati nel Centro di
Prima Accoglienza di San Donato Milanese, dove la responsabile della qualità
del Servizio  ha presentato alcuni dati
circa il percorso e la numerosità delle presenze in Comunità, oltre che fornire
qualche stimolo di riflessione su di una tematica, la tossicodipendenza, che
chiede continuamente di trovare risposte sempre più individualizzate che
tengano conto della multidisciplinarietà che un intervento qualificante
necessariamente richiede.

Dal
2010 ad oggi la Cooperativa Sociale “Promozione Umana” ha ospitato 3102 utenti
ed attualmente sono in carico 319 utenti nelle Comunità Terapeutico
Riabilitative e 17 nelle due Unità di Offerta a Bassa Soglia Assistenziale. Nel
frattempo ci hanno raggiunti anche l’Onorevole Marco Rondini, Vicepresidente
della Commissione Permanente XII Affari Sociali e Componente della Commissione
Parlamentare di inchiesta sul Sistema di accoglienza, di identificazione ed
espulsione, nonché sulle condizioni di trattenimento dei migranti e sulle
risorse pubbliche impegnate ed il dott. Angelo Capelli Vicepresidente Commissione
permanente – “III Commissione permanente – Sanità e politiche sociali”, che
da tempo sostengono le Comunità anche sulla battaglia per gli adeguamenti
economici delle rette.

Infine
è stato visitata la nostra Comunità di Villanterio (PV), nella quale oltre ad
ospitare utenti, maschi e femmine, è presente un modulo specialistico per mamme
con bambini.

Gli
stimoli sono stati tanti, anche le emozioni, non ultimo il 52 esimo
anniversario di Sacerdozio di don Chino che, commosso, ci ha ricordato di come
lui senta continuamente l’urgenza di parlare di Comunità per dare speranze di
vita anche ai giovanissimi. Don Chino ha ribadito che il motto delle sue
Comunità è legato al pensare e al lavorare, cioè essere capaci di tradurre in
azioni efficaci il proprio progetto di vita adulto per “esserci” nella Società
ed esserci con un ruolo attivo. Ha ribadito che noi siamo quello che pensiamo,
siamo i nostri pensieri, se abbiamo pensieri positivi, abbiamo anche dei
comportamenti morali, validi. I pensieri disordinati producono una vita
disordinata. Don Chino inoltre ci ha anticipato che il suo nuovo libro parlerà
di “tracce di moralità”, perché la nostra Società, i mass media, ci hanno ormai
assuefatto con immagini, notizie e riflessioni sull’immoralità. Secondo Don
Chino le tracce della moralità stanno nella coscienza, nella sobrietà,
nell’altruismo, nella dignità e che stanno anche nella capacità di essere delle
“persone belle”, che dicano alla propria vita: “che sia benedetta!”. Don Chino
ha inoltre ricordato che spesso ha la sensazione che, quando in Regione cerca
di parlare delle Comunità, è come se parlasse del “sesso degli angeli”, nessuno
le ha mai viste davvero, ed è per questo che la visita di oggi è stata importante.
Anche l’Assessore Gallera ha dichiarato che è stato importante conoscere da
vicino la realtà delle Comunità anche perché le misure e gli interventi attuati
da Regione risultino sempre più mirati ed efficaci ed ha ribadito: “noi come
Istituzioni ci siamo e ci vogliamo essere, per creare le condizioni perché ognuno
abbia una seconda chance e perché, chi ha bisogno, trovi qualcuno che lo aiuti”
ed ancora ha affermato: “Abbiamo bisogno di preti eroi come Don Chino”. Ha
ribadito inoltre agli ospiti di essere da modello e da esempio per chi ancora
non ce l’ha fatta, ricordando che la Società ha bisogno di esempi come loro.

Don
Chino ha parlato ai suoi ospiti dicendo con forza: “non siete uno scarto”, “per
noi siete delle vite e lottiamo continuamente perché la vostra vita diventi
motivo di speranza per voi e per i vostri cari e per i vostri figli”.

Il
dott. Angelo Capelli ha ringraziato la Comunità, Don Chino, Don Mario e tutte
le persone che ci lavorano perché danno alla Società un’opportunità di
ricostruire delle vite che si sono spezzate. Ha chiarito che l’aiuto che in
Regione hanno voluto dare è stato un segnale per favorire delle realtà di
frontiera come quelle della tossicodipendenza, dove spesso si nascondono
orizzonti di solitudine e sofferenza, anche più di qualche anno fa.

Agli
ospiti Capelli ricorda che chi incontra loro non incontra una persona qualunque
ma incontra chi, con l’esperienza e non con le parole, può dimostrare “chi si
può diventare” dopo un percorso di riabilitazione.

Un
grazie particolare anche al Sindaco di Villanterio che ieri è stato presente e
che da sempre ha mostrato particolare sensibilità per le nostre realtà.

In
conclusione possiamo di certo dire che è stata una giornata fruttuosa e che
comunque ha lasciato, al di là delle parole, tracce di bene per chiunque voglia
davvero essere protagonista della storia che vive.

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