Essere genitore è possibile

Essere genitore è possibile

Pensaci Su…
2017-05-31 16:32:32

Fare il genitore è il mestiere più difficile del mondo e diventa ancora più difficile….

Fare
il genitore è il mestiere più difficile del mondo e diventa ancora più
difficile quando si hanno dei figli che non sanno sentirsi dire di no. Per non
viziare un figlio bisogna iniziare un processo di educazione da quando sono
piccoli e non è poi così difficile riuscirci. Ricordate sempre che siete voi
che dovete comandare!
Innanzitutto c’è una regola base: quando il bambino è piccolo, non fate mai
l’errore di pensare che non possa essere influenzato da continui regali. Fate
capire al bambino che non si può comprare tutto e che anche due euro sono soldi
che provengono dal lavoro.. Inoltre, non fatevi mai influenzare dal
comportamento degli altri genitori con i propri bambini. Penso che nessuno di
noi voglia un bambino che piange di continuo e dappertutto per ogni
sciocchezza. Questo problema si risolve semplicemente dicendo al vostro bambino
che lui è grande e i grandi non piangono. Fategli notare che chi piange sempre
è un bambino capriccioso, così lui lo noterà da solo e smetterà di piangere per
tutto.
Dialogate
con lui anche quando è piccolo. Dategli attenzioni, ma non esagerate mai, se non
volete che quando cresce non sappia cavarsela nelle situazioni. Insegnate al
bambino il contatto con la natura e portatelo in luoghi all’aperto, dove possa
anche conoscere gli animali. Cercate di rispondere ad ogni suo domanda. Non
fatevi mai impietosire: i bambini sono maestri nel riuscire a far pena agli
altri e, grazie a questa tecnica, riescono a prendersi gioco di voi, ottenendo
sempre ciò che vogliono. Se vostro figlio piange perchè tutti hanno
la Playstation e lui no,
non compratela assolutamente, ma piuttosto spiegategli che è una cosa che non
gli serve. Quando inizierà a crescere, coinvolgetelo nelle vostre attività:
fatelo stancare e comunicare con gli altri, non lasciate mai che si chiuda in
casa tutto il giorno a giocare ai videogiochi.
Quando
un figlio è nella fase dell’adolescenza, immettetelo fin da subito nel mondo
del lavoro e non fate mai l’errore di dargli l’impressione che il suo unico
impegno sia la scuola. Magari aiutatelo a trovare un lavoretto per l’estate, in
modo che inizi a capire che non gli è tutto dovuto e che nella vita, per
ottenere le cose, ci vogliono sempre sacrifici e dispendi di energia. Se avrà
recepito bene il messaggio, sarà lui stesso a capire che non può chiedere in
continuazione soldi ai genitori.
Sensibilizzatelo
sempre verso le persone in difficoltà o le persone che non godono di buona
salute, ma anche riguardo alla natura. Non dategli mai l’idea che lui è
migliore degli altri, ma fategli sempre dei paragoni. Ad esempio: se una
persona è in difficoltà o è malata, oppure viene trattata male a scuola,
insegnategli a difenderla e ricordategli che lui non è migliore, ma solo più
fortunato. Fategli presente che nella vita ci si può trovare tutti in brutti
momenti e che bisogna aiutare chi soffre. Insegnategli l’amore per tutto ciò
che lo circonda e vedrete che il cammino sarà più facile. Ricordategli sempre
che nella vita le cose materiali ci allietano sì, ma non ci forniscono la
felicità. 

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