ALTRUISMO Il tempo che si perde per gli altri

ALTRUISMO Il tempo che si perde per gli altri

Pensaci Su…
2018-11-07 18:04:19

Tratto dall’ultimo libro di Don Chino ” Tracce di moralià “.

ALTRUISMO 

Il tempo che si perde per gli altri

È grazie al
tempo che dedichiamo a chi ci sta vicino che le persone possono comprendere
quanto siano realmente importanti per noi. Il tempo è così prezioso che tutti
ne vorrebbero di più ed è davvero impossibile calcolare il reale valore di
esso. Siamo soliti dire che non abbiamo tempo per gli altri. Eppure gli altri
sono come le rose, vanno coltivati perché regalino a sé e agli altri colori e
profumo. Educare l’altro non è mai perdere tempo.

Ci vogliono i riti…

“Se tu
vieni, per esempio, tutti i pomeriggi, alle quattro, dalle tre io comincerò a
essere felice. Col passare dell’ora aumenterà la mia felicità. Quando saranno
le quattro, incomincerò ad agitarmi e a inquietarmi; scoprirò il prezzo della
felicità! Ma se tu vieni non si sa quando, io non saprò mai a che ora
prepararmi il cuore… Ci vogliono i riti”
.

I riti, cioè
gli appuntamenti fissi, sono quei momenti che riescono a mantenere vive le
relazioni di amicizia e di amore. Ai riti sono legate le emozioni dell’attesa,
della trepidazione, della felicità e della sorpresa che ogni giorno
contribuiscono a rinnovare la nostra attenzione verso gli altri. Per preparare
i nostri incontri perché siano veri, profondi ed empatici ci vogliono i riti.
La preparazione interiore, del cuore, è un rito fondamentale che anticipa
l’accoglienza.

Se tu vuoi un amico, addomesticami…

“Gli
uomini non hanno più tempo per conoscere nulla. Comperano dai mercati le cose
già fatte. Ma siccome non esistono mercanti di amici, gli uomini non hanno
amici. Se tu vuoi un amico, addomesticami!”
.

Ecco alcune
delle parole più famose che la volpe rivolge al Piccolo principe. Dobbiamo
riscoprire il valore dell’amicizia e dello stringere legami con gli altri, se
vogliamo superare la solitudine, anche se sappiamo che le altre persone a volte
possono farci soffrire. La sofferenza, come la gioia, fa parte della vita, non
possiamo dimenticarlo. Ci ricorda come sia importante l’amicizia che non si
compera, ma si costruisce giorno dopo giorno addomesticandoci: un termine
forte, che significa fare in modo che anche la volpe diventi domestica, sappia
stare in domus, in casa.

Gli adulti non capiscono mai niente da soli…

“Gli adulti
non capiscono mai niente da soli ed è una noia che i bambini siano sempre
eternamente costretti a spiegar loro le cose”
.

Perché capita
che siano i bambini a dovere spiegare le cose agli adulti, almeno qualche
volta? Forse perché gli adulti hanno perso il contatto con la parte più
profonda di se stessi e non sanno più che cosa sia l’intuizione. Studiano la
realtà sui libri e non sanno più comprenderla direttamente, vivendo accanto
alle persone. Un dono che i bambini, per fortuna, invece conservano ancora.

 

Le parole sono una fonte di malintesi…

“In
principio tu ti sederai un po’ lontano da me, così, nell’erba. Io ti guarderò
con la coda dell’occhio e tu non dirai nulla. Le parole sono una fonte di
malintesi. Ma ogni giorno tu potrai sederti un po’ più vicino”.

Servono
davvero le parole per comunicare alle persone a cui vogliamo bene ciò che
proviamo? Oppure molte volte le parole rischiano di rovinare tutto? La volpe
suggerisce al Piccolo Principe di avvicinarsi a lei piano piano. Non serviranno
parole e richieste per ottenere il suo permesso. Qui troviamo la forza delle
parole dette non da lontano, ma da vicino, seduti accanto agli altri. Possono
essere fonti di spaccatura o di profonda intesa.

La mia vita sarà come illuminata…

“La mia vita
è monotona. Io do la caccia alle galline e gli uomini danno la caccia a me.
Tutte le galline si assomigliano e tutti gli uomini si assomigliano. E io mi
annoio perciò. Ma se tu mi addomestichi, la mia vita sarà come illuminata.
Conoscerò un rumore di passi che sarà diverso da tutti gli altri. Gli altri
passi mi faranno nascondere sotto terra. Il tuo, mi farà uscire dalla tana,
come una musica”
.

L’amore e
l’amicizia sono un antidoto alla monotonia, ma non possono essere trascurati
una volta che saranno nati. È necessario prendersi cura delle persone con cui
instauriamo dei legami proprio come il Piccolo Principe dovrebbe fare con la
sua rosa e con la volpe. Se rinunciamo alle persone a cui vogliamo bene non
possiamo che ritrovarci in una solitudine che non desideriamo e cadere di nuovo
nella monotonia. 

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