Baita San Luigi

“Baita San Luigi” è un Centro maschile che accoglie i ragazzi impegnati nella fase di Inserimento. Situata a Castione della Presolana (BG), la struttura, dall’architettura rustica e tipicamente montana, è circondata da boschi e paesaggi incontaminati, a 1123 metri d’altitudine. Il fascino di questo Centro Terapeutico, uno dei primi inaugurati da Don Chino Pezzoli nel lontano Giugno 1981, scaturisce dalla possibilità di riscoprire la bellezza di uno stile di vita semplice grazie al contatto con la natura circostante. Il sentiero che consente di raggiungere la Baita, che si inerpica irto nei boschi sottostanti, ben rappresenta il percorso terapeutico che proprio in questa prima fase ha inizio: impegnativo, ma fonte di grande gratificazione una volta raggiunta la meta.

In Baita i ragazzi hanno la possibilità di riscoprire l’importanza della cura di sè e della propria salute psicofisica. Le diverse proposte ergoterapiche, infatti, consentono loro di riprendere contatto con la propria dimensione corporale, attraverso la manualità quale strumento terapeutico. Gli ospiti provvedono personalmente alle attività del quotidiano, quali la preparazione dei pasti, la rigovernatura dei locali e la gestione della lavanderia. Sono, inoltre, presenti un laboratorio, dove si svolgono semplici lavori di assemblaggio conto terzi, e una stalla, che ospita alcuni animali (vacche, maiali, galline, tacchini) accuditi dai ragazzi stessi.

Nel Centro, che può ospitare fino a 23 utenti, 7 operatori, con esperienze e professionalità diverse, cooperano nella relazione di cura. La dimensione del gruppo è lo strumento principale di crescita e maturazione: attraverso attività formative di confronto e socializzazione, accompagnate da colloqui individuali psico-educativi, i ragazzi imparano a condividere le proprie esperienze di vita sostenendosi reciprocamente.

“Baita San Luigi” è un Centro maschile che accoglie i ragazzi impegnati nella fase di Inserimento. Situata a Castione della Presolana (BG), la struttura, dall’architettura rustica e tipicamente montana, è circondata da boschi e paesaggi incontaminati, a 1123 metri d’altitudine. Il fascino di questo Centro Terapeutico, uno dei primi inaugurati da Don Chino Pezzoli nel lontano Giugno 1981, scaturisce dalla possibilità di riscoprire la bellezza di uno stile di vita semplice grazie al contatto con la natura circostante. Il sentiero che consente di raggiungere la Baita, che si inerpica irto nei boschi sottostanti, ben rappresenta il percorso terapeutico che proprio in questa prima fase ha inizio: impegnativo, ma fonte di grande gratificazione una volta raggiunta la meta.

In Baita i ragazzi hanno la possibilità di riscoprire l’importanza della cura di sè e della propria salute psicofisica. Le diverse proposte ergoterapiche, infatti, consentono loro di riprendere contatto con la propria dimensione corporale, attraverso la manualità quale strumento terapeutico. Gli ospiti provvedono personalmente alle attività del quotidiano, quali la preparazione dei pasti, la rigovernatura dei locali e la gestione della lavanderia. Sono, inoltre, presenti un laboratorio, dove si svolgono semplici lavori di assemblaggio conto terzi, e una stalla, che ospita alcuni animali (vacche, maiali, galline, tacchini) accuditi dai ragazzi stessi.

Nel Centro, che può ospitare fino a 23 utenti, 7 operatori, con esperienze e professionalità diverse, cooperano nella relazione di cura. La dimensione del gruppo è lo strumento principale di crescita e maturazione: attraverso attività formative di confronto e socializzazione, accompagnate da colloqui individuali psico-educativi, i ragazzi imparano a condividere le proprie esperienze di vita sostenendosi reciprocamente.