TEMPO DI VACANZE

TEMPO DI VACANZE

Pensaci Su…
2016-08-11 12:24:43

RICARICARE LA MENTE E IL CUORE

Potessimo fare
nostro, durante le vacanze, il motto dello scrittore inglese William Wordsworth:
“Vivere con semplicità e pensare e amare con grandezza”. Ossia essere capaci di
delimitare, in mezzo al flusso frenetico delle cose, oppure nell’inezia di chi
lascia scorrere le ore senza contenuto, una sorta di oasi per riflettere, per
leggere, per dire una parola saggia all’altro, per stabilire legami d’amore e
amicizia, per gustare la serenità e la pace, per ascoltare se stessi e dire
grazie con una preghiera a Dio. E, perché no? Per sognare, giocare, ballare,
cantare…

Ho sottomano un
augurio di un signore irlandese alla sua donna in vacanza: “Trova il tempo di
riflettere: è la fonte della forza. Trova il tempo di giocare: è il segreto
della giovinezza. Trova il tempo di leggere: è la base del sapere. Trova il
tempo di essere gentile: è la strada della felicità. Trova il tempo di sognare:
è il sentiero che porta alle stelle.

Trova il tempo di
amare: è la vera gioia di vivere. Trova il tempo di essere felice: è la vera
musica dell’anima”. Sembrano suggerimenti ovvi, eppure ne stiamo perdendo il
senso e il piacere, divenendo insensibili e dipendenti dal solo consumismo. Le
vacanze per tutti (quelli che le fanno) siano un rinnovamento interiore, un
ritrovarsi in compagnia delle proprie domande e di alcuni vissuti da
approfondire, valorizzare, purificare dalle scorie delle abitudini e
superficialità.

Non è facile, ormai
la logica del consumo mette a disposizione mille prodotti per affascinarci. Eppure, il tempo delle vacanze può essere
importante per sensibilizzarci al bene, alla ricerca di quelle verità di cui
abbiamo bisogno per dare senso al trascorrere dei giorni.  Lasciamo che in questo tempo di riposo, la
parola di Dio si riveli alla nostra mente, spesso appesantita dalle ciarle
umane. C’è un bell’aforisma giudaico che dice: “Ogni istante può essere la
piccola porta attraverso la quale può entrare il Messia”. Dio, infatti, viene a
noi attraverso una parola, un incontro, una preghiera.

Di qui, un consiglio iniziale per conciliare il
distacco dalla vita quotidiana con un’attività che sia di rinnovamento
interiore, utile a voi e ai vostri figli. Scegliete una delle tante agenzie che propongono viaggi responsabili in
cui si possono conoscere le popolazioni del paese visitato, i loro costumi, le
loro condizioni di vita. In altre parole, un viaggio che arricchisce lo spirito
invece di limitarsi a far riposare il corpo.

Quel che conta, come
sempre, è la novità, l’entusiasmo con cui si affronta la vacanza. Se invece di
stare sdraiati sotto l’ombrellone darete un’occhiata in giro, se farete qualche
chilometro nell’entroterra, conoscerete un nuovo luogo e non i soliti 300 metri
di bagnasciuga. Che, in fondo, sono un po’ la stessa cosa dappertutto, colore
della sabbia a parte. I nostri figli sono entusiasti di queste vacanze che
arricchiscono le loro conoscenze e non sono per niente più costose delle altre.

Le vacanze devono
ricaricare la mente di tanti desideri, come scorta necessaria dei giorni futuri
e far conoscere e rispettare quelli degli altri. È una regola fondamentale da
tenere sempre presente, se si vuole vivere e convivere. Noi siamo i nostri
desideri poiché il presente non ci basta mai. Tutti mettiamo nel futuro un
qualcosa di grande, di bello e lasciamo che l’attesa tenga la nostra mente
attiva. Se vogliamo quindi stare bene con noi stessi e gli altri, perveniamo,
in questo tempo di relax, a nuovi desideri. 

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