La strage degli innocenti

La strage degli innocenti

L’opinione di Don Chino
2015-11-17 08:12:52

Gli attentati di Parigi di venerdì 13 novembre hanno probabilmente toccato da vicino tutte le persone. Vale la pena di chiedersi cosa rimarrà in noi di quest’ urto nelle nostre vite
Gli attentati
di Parigi  di venerdì 13 novembre hanno
probabilmente toccato da vicino tutte le persone. Vale la pena di
chiedersi cosa rimarrà in noi di quest’ urto nelle nostre vite. Potrebbe darsi
che l’evento lo si abbandoni, lo si consumi in fretta  che di esso non rimangano più residui, schegge
disturbanti.

 

 

A tenere vive la memoria, le ricerche, la
sensibilità, la riflessione non bastano le notizie dei media, come spesso
avviene  nei fatti che agitano la nostra
società. Il carattere traumatico della strage 
non consiste  nella semplice
scossa emotiva, ma in qualcosa di ben più importante. Nasce l’esigenza di voler
capire, di farsi alcune domande, di trovare il modo di analizzare, dentro la
dimensione intima del vivere, una violenza terribile, sconvolgente.

  

Questa  strage d’ innocenti ci ha chiamati in causa
tutti e non solo per condannare, ma soprattutto per riflettere. In questi
giorni sono soprattutto gli opinionisti, gli esperti, i capi di stato o dei
servizi segreti ad occuparsi di questa faccenda. Anche noi cittadini, uomini e
donne che vivono nei diversi contesti sociali a dover dire  che la nostra umanità è stata ferita,
calpestata, uccisa. In quei giovani uccisi  ci siamo anche noi perché tutti facciamo parte
della stessa umanità da promuovere, difendere.

  

La strada da percorrere quindi 
è quella di  tenere vivo nel tempo
lo sdegno e i sentimenti di partecipazione alla sofferenza. Tantissime persone
di ogni colore, nazione e lingua hanno voluto, in questi giorni, accendere un
lume, portare un fiore, scrivere parole toccanti  là dove tanti giovani sono stati trucidati
dall’odio. Questa sensibilità serve  come
risposta  unanime alla violenza, a una
strage d’innocenti vile e barbara che potrebbe ripetersi. 
Qualcuno penserà che la forza della mente e del cuore non
basteranno per fermare l’odio dei killer. Certamente se, come siamo soliti,
partecipiamo al dolore  momentaneamente e
non con un sentimento continuo e comune di passione per la vita. 
Faccio mie le parole di Martin Luther King“La
tenebra non può scacciare la tenebra: solo la luce può farlo. L’odio non può
scacciare l’odio: solo l’amore può farlo. L’odio moltiplica l’odio, la violenza
moltiplica la violenza, la durezza moltiplica la durezza, in una spirale
discendente di distruzione
”.

 

 

 

 

https://your-app.it/promozioneumana/wp-content/uploads/2019/07/combo_social_parigi_attentati.jpg

No Comments

Post A Comment