I GRANDI MAESTRI DELL’UMANITA’ – Malala Yousafzai

I GRANDI MAESTRI DELL’UMANITA’ – Malala Yousafzai

L’opinione di Don Chino
2017-01-25 08:46:51

Il 9 ottobre 2012 Malala Yousafzai, una ragazza pachistana di 15 anni,

Il 9 ottobre
2012 Malala Yousafzai, una ragazza pachistana di 15 anni, viene colpita alla testa e alla spalla da un proiettile 
sparato da un talebano mentre sta salendo a bordo
dello scuolabus che la sta riportando a casa da scuola. L’accusa nei confronti
della ragazza è quella di “diffondere idee occidentali”. L’attentato è avvenuto
nella città di Mingora, un luogo che ha ospitato molti episodi di violenza tra
l’esercito e i talebani, soprattutto nel 2009.
Al momento
dell’attentato, Malala Yousafzai è già un’attivista che si batte per difendere
il diritto allo studio delle ragazze pachistane. Nel 2008 Yousafzai pronuncia
il suo primo discorso pubblico sul diritto all’istruzione per tutti e all’età
di 11 anni inizia a tenere un blog 
per la Bbc
Urdu con lo pseudonimo di Gul Makai dove descrive la vita presso la regione di
Swat, nel Pakistan nordoccidentale, sotto il regime dei talebani. Molte scuole
vengono chiuse e viene imposta una legge islamica molto severa. In un post si
dichiara preoccupata perché il preside della sua scuola non ha fissato la data
di riapertura dopo le vacanze estive:  A
gennaio 2013 Yousafzai lascia l’ospedale di Birmingham e prosegue la
riabilitazione a casa con la sua famiglia. Il 19 marzo torna a scuola presso la
Edgbaston high school for girls di Birmingham affermando di aver realizzato il
suo sogno.
Il primo
febbraio 2013 il Partito laburista norvegese promuove ufficialmente la
candidatura di Yousafzai al premio Nobel per la pace 2013, assegnato poi l’11 ottobre all’Organizzazione per la proibizione delle armi chimiche
 (Opac). È la persona più giovane  (sedici anni) a essere stata candidata nella
storia del premio. L’età media delle persone che lo hanno ricevuto è di 62
anni. Time magazine dedica la copertina di aprile a Malala Yousafzai 
 inserendola nella lista delle cento
persone più influenti al mondo. Il giorno del suo sedicesimo compleanno, il 12
luglio 2013, Yousafzai ha tenuto un discorso all’Assemblea generale delle Nazioni Unite, a New York, in cui ha chiesto
ai governi di tutto il mondo di impegnarsi nella difesa del diritto
all’istruzione di ogni bambino. Ma si è espressa anche in difesa dei diritti
delle donne.
 
Nel corso del 2013 Malala riceve
diversi riconoscimenti internazionali, tra questi il titolo di Ambasciatore della coscienza di Amnesty International 
 (17 settembre a Dublino, Irlanda) direttamente dal
segretario generale dell’organizzazione che si batte per la difesa dei diritti
umani, Salil Shetty.
Il 12 settembre 2014, l’esercito pachistano annuncia l’arresto dei dieci
talebani sospettati di aver tentato di uccidere Malala.

“Nessuna lotta può concludersi
vittoriosamente se le donne
 non vi
partecipano a fianco degli uomini
. Al mondo ci sono due poteri:
quello della spada e quello della penna. Ma in realta’ 
ce n’è un terzo,
più forte 
 di entrambi, e
quello delle donne
.”  (Malala Yousafzai)

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