I GRANDI MAESTRI DELL’UMANITA’ – Bach, Johann Sebastian

I GRANDI MAESTRI DELL’UMANITA’ – Bach, Johann Sebastian

L’opinione di Don Chino
2016-04-14 09:42:13

Johann Sebastian Bach nacque nel 1685 a Eisenach, cittadina della Turingia situata nella Germania del nord
Johann Sebastian Bach
nacque nel 1685 a Eisenach, cittadina della Turingia situata nella Germania del
nord. Egli apparteneva a una famiglia di musicisti che per circa duecento anni
aveva animato la vita musicale di quel Land. Suo padre Johann Ambrosius era
violinista di corte ad Arnstadt. 

All’età di dieci anni,
rimasto orfano di madre e padre, fu affidato alle cure del fratello maggiore,
Johann Christoph, che gli insegnò a suonare il clavicembalo ma soprattutto
l’organo. Intorno a questo strumento, prediletto da Bach, si era sviluppata in
Germania un’importante scuola di compositori. 
La musica come
artigianato, scienza e lode a Dio. Johann Sebastian Bach operò nella Germania
del nord tra Seicento e Settecento. Il severo ambiente culturale di religione
luterana richiedeva musica organistica e corale per le funzioni religiose.
Sebastian Bach insegnò
la musica come scienza e lode di Dio nelle scuole religiose e cittadine. Fu un
virtuoso dell’organo e considerato grande sapiente di musica intesa, in senso
medievale, come scienza vicina alla aritmetica, alla geometria e alla
astronomia. I suoi contemporanei lo considerarono un musicista ‘all’antica’ per
il suo stile legato alla tradizione polifonica del Rinascimento. Nell’Ottocento
la sua figura fu ammirata dai compositori romantici 
Nel 1717 il principe
Leopold invitò il compositore a Cöthen con il ruolo di maestro di cappella. La
corte di Cöthen era di religione calvinista e dunque non richiedeva musica
sacra al maestro di cappella, bensì musica strumentale destinata ad allietare
la vita di corte.

.

La cantata sacra è
una composizione vocale per coro e voci solistiche che veniva eseguita tra la
lettura del Vangelo e il sermone, ossia la predica, oppure poteva essere divisa
in due parti da cantarsi prima e dopo il sermone. I testi delle cantate
bachiane sono di libera invenzione poetica e traggono ispirazione dagli
argomenti del Vangelo o dell’Epistola previsti per le singole festività
religiose 
All’ultima produzione
bachiana appartengono alcune opere quali le Variazioni Goldberg per
clavicembalo (1742), l’Offerta musicale (1747), l’Arte della fuga (1749-50)
in cui le tecniche della variazione e del contrappunto raggiungono il massimo
sviluppo. 
Alla morte di Bach,
avvenuta nel 1750, la sua musica non fu più eseguita e il compositore venne
quasi dimenticato. Nei primi anni dell’Ottocento, grazie al musicologo tedesco
Johann Nikolaus Forkel, autore della prima biografia di Bach, ebbe inizio la cosiddetta
rinascita bachiana. 
“E’ facile suonare
qualsiasi strumento musicale: tutto ciò che devi fare è toccare il tasto giusto
al momento giusto lo strumento suonerà da sé.

Lo scopo e fine ultimo di tutta la musica non dovrebbe
essere altro che la gloria di Dio e il ristoro dell’anima”.

https://your-app.it/promozioneumana/wp-content/uploads/2019/07/Johann_Sebastian_Bach.jpg

No Comments

Post A Comment