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Galileo Galilei: nasce
a Pisa nel 1564. Universalmente noto come il padre della scienza moderna, sancì attraverso i suoi studi
l'universalità del rapporto causa-effetto nella ricerca scientifica. Tra i più
grandi studiosi della storia dell'umanità, i suoi contributi spaziarono dalla
filosofia all'astronomia, passando per la matematica.
Galileo
Galilei: indipendenza della scienza dalla fede
In campo astronomico, studiò la
teoria copernicana del moto planetario, apportando significative modifiche al telescopio e pubblicò le prime due
leggi del moto planetario. Osservò la luna e scoprì i quattro satelliti di
Giove. In generale, attraverso il metodo
scientifico sperimentale (chiamato anche metodo galileiano) rivoluzionò
il modo di indagare il reale, fondandolo non più sull'osservazione diretta
della natura, ma sull'uso di strumenti scientifici. Fu convinto sostenitore
dell'indipendenza della scienza dalla fede, a tal punto, che la sua
sconfessione della teoria tolemaica, messa a confronto con quella copernicana
nel Dialogo sui due Massimi Sistemi del
Mondo, lo taccio come eretico e da giustiziare sul rogo.
Galileo a
proposito dei suoi avversari che ritenevano erronea la teoria copernicana
perché contrastante con la Bibbia, scriveva nella Lettera a Madama Cristina
di Lorena Granduchessa di Toscana (1615): “Occorre, prima di tutto, saper
interpretare il sacro testo. San Agostino infatti dice che lo Spirito di Dio
non vuole insegnare agli uomini cose che nulla avrebbero giovato alla loro
salvezza. L’intenzione dello Spirito Santo è d’insegnarci come
si vadia al cielo, e non come vadia il cielo”. (Galileo Galilei).